Il mestiere del copywriter combina la padronanza espressiva con la creatività.
Giocoliere delle parole, il copywriter trova il modo più adatto per raccontare una determinata realtà. Deve capirla, innanzitutto, e poi determinare lo stile espressivo più congeniale, adatto a quella situazione specifica.
Uno stile che può essere serio, oppure ironico. Pieno di descrizioni o sobrio, leggero.
Di sicuro, l’esercizio creativo del copywriter richiede eclettismo e versatilità, insieme alla capacità “trasformista” di adattare linguaggi sempre diversi, sempre efficaci anche se in contesti diversi.
Insomma, uno Zelig delle parole.
Qualche esempio?
Musica e geometria del profumo, scritto per il sito La Cosmetica
Cultura degli aromi, sito La Cosmetica
Una Bottega creativa, scritto per il sito La Bottega
Ma il copywriter deve anche saper giocare bene con immagini e testi, sviluppando slogan che caratterizzano un’azienda, un personaggio, una situazione. Slogan che strizzano l’occhio alla pubblicità, alla divagazione ludica, al calembour.
Guarda questa homepage, in cui accanto al disegno del sartino compare la scritta: L’abito fa il monaco.
http://www.labottega.com/it/homepage
Ci piace pensare che sempre, in ogni circostanza, di debba inseguire quella “gravità senza peso” di cui parla Calvino…