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Sulla scrittura
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Parole in viaggio
Il giorno in cui sono diventata Virginia Woolf
Sì, sono diventata Virginia Woolf. Almeno sul web. Quando? Il 21 febbraio 2012. Dove? Nella pagina Facebook La Stanza di Virginia, collegata anche alla rivista web che dirigo. In questa pagina scrivo liberamente, citando anche autori, a volte.
Road book - letture di strada
Leggere insieme: la comunità delle parole condivise scende in piazza e fa il giro di Roma.
I quaderni del MDS
La stanza di Virginia
La mia Istanbul
Viaggio di una donna occidentale attraverso la Porta d'Oriente
Francesca Pacini a RAI1
Corsi Misti
Il giornalismo narrativo nella comunicazione individuale e nella comunicazione aziendale
In aula e online
“Ogni uomo è un racconto”.
Oliver Sacks
L’arte di raccontare ha sempre incantato l’uomo. Anche chi ha scelto il mestiere del giornalista.
Il giornalismo narrativo – o letterario - è un genere molto particolare di scrittura che unisce il resoconto della realtà (di una qualunque realtà) a suggestioni narrative, trasformandola in racconto. Il giornalismo si combina con la letteratura, donando ai fatti, alle storie vere, le suggestioni e il respiro di romanzi e racconti.
Formula online
Come:
Video lezioni interattive
Esercitazioni corrette individualmente
Quando:
Sabato e domenica, dalle 10.00 alle 13.00 / dalle 14.00 alle 17.00
Costo: 180 euro
Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato
Il corso è a numero chiuso
La figura professionale del correttore di bozze diventa sempre più richiesta. Non solo editori, ma anche aziende, enti, istituzioni e privati si rivolgono a questo “tecnico della parola scritta” affinché la stesura di un testo sia formalmente corretta.
L’editoria digitale, inoltre, è oggi importante tanto quella “classica”, cartacea.
Siti internet, depliant, progetti da presentare ai clienti, brochure e company profile, etc.
Il mondo della correzione di bozze è molto più esteso di quanto si pensa. Il corso infatti è utile as aspiranti professionisti del mondo editoriale, scrittori, ricercatori, giornalisti, blogger, web manager, web content editor.
Il corso prevede numerose esercitazioni, da svolgere in aula e a casa.
Refusi, difetti di impaginazione, errori sintattici e grammaticali: l’allievo attraverso il metodo e gli strumenti acquisisce una competenza professionale che gli permette di candidarsi come correttore di bozze.
Non dimentichiamo poi che la correzione di bozze è utile soprattutto per noi stessi.
Programma:
Cosa è la correzione di bozze
Editing e correzione di bozze, analogie e differenze
Tecniche di correzione
Strategie per evitare gli errori
“Errori – orrori”: case history
Web content
La correzione su carta
La correzione su video
Esercitazioni
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Corso intensivo di Media writing
Oggi scrivono tutti. Ma la qualità dei contenuti è stata rasa al suolo da un uso massiccio, superficiale e omologato dei social media. Eppure la comunicazione efficace dei contenuti riesce ancora a fare la differenza. Perché altrimenti i fiumi di parole si sprecano nel mare magnum dei mondi digitali, e finiscono nell’indifferenza e nell’oblio.
Siamo tutti diventati produttori di contenuti (siamo gli autori, gli editori, i produttori e i distributori) e proprio per questo dobbiamo imparare a scrivere bene, rispettando le caratteristiche del media che utilizziamo.
“Scrivere social” vuol dire avere bene in mente il contenuto per saperlo poi tradurre in parole. Parole che devono essere intelligenti e allo stesso tempo non troppo invasive, rispettando il tempo breve di un post.
Calvino nelle sue Lezioni americane suggeriva la leggerezza, una “gravità senza peso”. Comcetto molto diverso da quello di banalità.
Questa è la direzione che dovrebbe seguire la scrittura sui social. Ma come si fa?
Nei media digitali scriviamo per noi stessi e per gli altri. Molte aziende, infatti, cercano figure professionali in grado di comunicare il marchio, i prodotti, la filosofia, ecc.
Per scrivere bene su questi mezzi bisogna conoscere alcune regole. Un mix di elementi che appartengono al giornalismo e alla comunicazione e che diventano lo strumento maestro per generare contenuti apprezzati dal pubblico di riferimento.
Imparare a “scrivere social” è dunque importante sia per noi stessi (per comunicare chi siamo e cosa facciamo) che per il nostro percorso come professionisti di editoria e comunicazione.
Un laboratorio teorico e pratico per imparare a scrivere – bene – sui social
Programma:
Dal blog ai social: l’evoluzione dei diari quotidiani
Facebook e Instagram: identità, differenze, utilizzi
Il rapporto fra testo e immagine
L’importanza del titolo
Le 5 w del giornalismo
Il post efficace: cosa fare e non fare
Il rapporto fra testo e immagine
La “gravità senza peso”
Maestri di sintesi
La citazione “virale”
Storie di successo: come creare Storie efficaci su instagram
Il cluetrain manifesto e la sua evoluzione
Case History: La falsa citazione di Virginia Woolf
Esercitazioni
Per informazioni scrivere a
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Editoria e Scrittura organizza corsi di editoria, giornalismo e comunicazione per enti, aziende, istituzioni.
Ẻ possibile progettare un corso specifico, con un programma costruito in base agli obiettivi della formazione.
Gli argomenti riguardano temi e competenze relative ai mestieri dell’editoria, del giornalismo e della comunicazione.
Alcuni fra gli argomenti trattati:
La consulenza editoriale
La correzione di bozze
La scrittura
Il giornalismo narrativo
La recensione
Titoli e sommari
Elementi di giornalismo per imparare a scrivere meglio
Il brand journalism
I social e la comunicazione
Il copywriting
Le riviste online, la nuova frontiera
Il coaching narrativo
Le riviste online: elementi e strumenti
Il web writing
Il copywriting
Le riviste online
Un esempio?
La Corte dei Conti ha avuto la necessità di trasportare online la rivista ufficiale, cartacea.
Ma come fare? Il corso, tenuto nella sede istituzionale, ha avuto come obiettivo il trasferimento di competenze redazionali sviluppando una serie di lezioni su analogie e differenze tra carta e web, individuando una serie di strategie, tecniche e di comunicazione, per effettuare un passaggio che non è stato un semplice trasferimento.
Ogni mezzo ha bisogno di applicazioni specifiche, in grado di tradurre in atto il suo potenziale. Il web ci permette inoltre di contattare un numero maggiore di lettori interessati, utilizzando articoli, interviste, iniziative particolari.
E, in questo caso, potremmo davvero dire che “quando i Conti tornano” il risultato è più che apprezzato!
Alcuni fra i clienti della nostra formazione
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I corsi sartoriali sono da sempre uno dei punti di forza della formazione.
Perché le necessità non sono le stesse per tutti.
Per le aziende è possibile progettare un corso specifico, con un programma costruito in base agli obiettivi della formazione.
Anche la formula individuale è costruita intorno a un progetto realizzato seguendo le esigenze di ogni cliente.
Le lezioni individuali si tengono in sede, a Roma (per chi vive in questa città) oppure via Skype, in diretta.
Fra i clienti ci sono alcune aziende che hanno usato la formula individuale, su misura, inviando a lezione una loro figura professionale.
Fra queste abbiamo
Credo più nelle forbici che nella penna.
Truman Capote
Corso di specializzazione. Formazione professionale per imparare a lavorare come editor.
Roma, Novembre 2023 2 weekend, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00.
iscrizioni a numero chiuso
L’editing di un testo è uno dei momenti editoriali più importanti. Quella dell’editor è una figura determinante. Ma chi è l’editor? Cosa fa?
Per saperne di più, leggi il testo che ho pubblicato per il Mestiere di scrivere.
Questa, però, è la teoria. L’editing ha bisogno di moltissima pratica. E di alcuni “trucchi del mestiere”, segreti, che riservo agli allievi (non si può diffondere tutto a causa del copia & incolla che domina il web!).
L’editor è un’artista delle parole, a differenza del correttore di bozze, decisamente più tecnico.
Deve avere una sensibilità particolare oltre, naturalmente, alla confidenza con la parola scritta (deve leggere molto, moltissimo e, soprattutto, leggere bene).
Versatilità, creatività, sensibilità e competenza narrativa sono la combinazione perfetta per un bravo editor. Che deve anche usare l’”ascolto attivo” delle parole, imparando a sentire il loro suono anche quando non è pronunciato.
L’editor lavora non solo sui libri. Lavora ovunque. Sui propri testi, suoi testi di aziende, enti, associazioni. Dunque è un mestiere che può essere applicato a vari campi.
Il corso intensivo svela i segreti del bravo editor. Attraverso casi studio, simulazioni di situazioni professionalii, l’allievo è in grado di sviluppare una precisa competenza professionale.
E non solo. Affiare i ferri del mestiere significa anche lavorare sulla propria scrittura, diventando editor di sé stessi.
Alla correzione di bozze viene dato spazio, con il necessario distinguo, per formare una figura professionale completa, in grado, quando e se richiesto, di correggere anche le bozze.
Programma:
Leggere bene per scrivere bene: didattica della lettura
L’ascolto attivo e l’orecchio musicale
La correzione di bozze e le differenze con l’editing
Teoria e pratica dell’editing
Il rapporto fra editor e autore: il caso Carver – Lish
Il rapporto fra editor e autore. Il caso di Bruce Chatwin
Editing su carta, editing su supporto video
Editare o riscrivere?
Editor di sé stessi: limiti e potenzialità.
Esercitazioni:
Editing di romanzi, depliant, lettere professionali, siti. Correzione di bozze.
Al termine viene rilasciato un attestato di partecipazione.
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Brand journalism
L’arte di raccontare un’azienda e il suo marchio
“Siamo sempre più coinvolti dai media e sempre meno presi dall’arte di comunicare”
Studs Terkel
Le aziende hanno bisogno di persone capaci di comunicare i contenuti e trasmetterli ai loro clienti, potenziali e acquisiti. Per questo hanno bisogno delle suggestioni dello storytelling e della lucidità espositiva tipica del giornalismo.
Negli ultimi anni la figura del brand journalist è sempre più richiesta. Il brand journalist conosce le tecniche del giornalismo classico e le abbina a quelle del content marketing per narrare un’azienda, i suoi valori, il suo marchio.
Ogni azienda ha una storia, e questa storia deve essere efficace, credibile, evocativa. Un approccio eclettico che unisce la cronaca al racconto per narrare un marchio attraverso la creazione di un legame emotivo che però è sempre basato sui fatti.
Creare contenuti di valore che facciano affezionare all’azienda e al suo marchio, questo è l’intento.
Per farlo il brand journalism usa tecniche di scrittura particolari che, grazie a un sapiente accostamento alle immagini, cattura l’attenzione del cliente/lettore, coinvolgendolo.
In molti casi di successo la scrittura viene collegata a tematiche specifiche (per esempio l’ambiente, la sostenibilità, l’arte, la cultura, l’ innovazione, ecc.) poste in relazione all’azienda e al suo marchio.
Il mondo delle imprese ha capito che la capacità di raccontare bene una realtà ha una forza capace, da sola, di trasformarsi in uno dei più potenti mezzi di marketing.
Il giornalismo d’impresa offre nuove opportunità al giornalismo classico.
Tuttavia per lavorare con gli strumenti del giornalismo non bisogna per forza essere iscritti all’Ordine dei Giornalisti.
Il brand journalist deve sapere come e a chi rivolgersi, deve produrre contenuti di valore che facciano affezionare le persone alla marca piuttosto che al prodotto.
Questa figura chiave può anche essere usata nella promozione di sé stessi. Siamo noi stessi, un “brand”, un marchio. La professionalità, riconoscibile attraverso la produzione dei contenuti, diventa sinonimo di credibilità.
Programma:
Il giornalismo
La cronaca
Le 5 w
Lo storytelling
Individuare la storia: strumenti e tecniche
Scrivere in azienda: “la gravità senza peso”.
Case histories:
Coca Cola Journey
La Bottega – company profile e storytelling illustrato
Il Laboratorio del Segnalibro – la rivista dell’agenzia
Alemagna- storia italiana di vite e di impresa