default_mobilelogo

Sulla scrittura

newsletter

Per ricevere le ultime notizie su lavoro, editoria e formazione Iscrizione newsletter

Editoria e Scrittura su Facebook

Parole in viaggio

Il giorno in cui sono diventata Virginia Woolf

virginia

Sì, sono diventata Virginia Woolf. Almeno sul web. Quando? Il 21 febbraio 2012. Dove? Nella pagina Facebook La Stanza di Virginia, collegata anche alla rivista web  che dirigo. In questa  pagina scrivo liberamente, citando anche autori, a volte.

Leggi tutto...

Road book - letture di strada

road book

Leggere insieme: la comunità delle parole condivise scende in piazza e fa il giro di Roma.

 

Leggi tutto

 

 

I quaderni del MDS

La mia Istanbul

la-mia-istanbul

Viaggio di una donna occidentale attraverso la Porta d'Oriente

> Leggi il primo capitolo

> Vai a lamiaistanbul.it

Francesca Pacini a RAI1

Il blog

il blog

 

 

 

La Stanza di Virginia non è solo una rivista digitale (www.stanzadivirginia.com). Ẻ anche un luogo di incontro, sia geografico che virtuale (nella versione online).

Dove? In una bella terrazza romana (la mia), all’ombra di piante fiorite, con un patio che accoglie un tavolo su cui serviremo del tè alla menta.

Gli incontri saranno tutti legati al tema della lettura, della scrittura e delle sue analogie con la musica. Ci saranno incontri a tema, come quello del rapporto fra viaggio e letteratura, la relazione fra la meditazione e la scrittura, la lettura come momento fondamentale per diventare bravi scrittori, ecc.

Ci saranno anche seminari a tema, gratuiti, per un numero chiuso di partecipanti.

 Alcune Stanze saranno online, per permettere a più persone  di partecipare. Ma, ogni volta che sarà possibile, preferiremo l’incontro diretto, dal vivo. Perché dopo anni di buio, di isolamento, il ritorno all’incontro, allo sguardo, all’abbraccio, ci restituiranno il   calore dello scambio intellettuale ed emotivo. Perché i libri sono “vivi” e vivono non solo nella mente del lettore, ma nel suo cuore.

La Stanza sarà lontana da ogni pesantezza accademica. Anzi, ci sarà spazio per il gioco, per l’estro, per il divertimento.

La leggerezza. Ci sarà leggerezza. Quella “gravità senza peso”  da cui  spesso il borioso accademismo intellettuale ci ha allontanato e che invece Calcino ci ha ricordato di amare.